
TIRO A SEGNO
In linea generale, il tiro a segno è una pratica sportiva che consiste nel colpire un bersaglio il più possibile vicino al centro da una determinata distanza con un’arma da fuoco, ad aria compressa o a gas.
Le discipline olimpiche sono in tutto 10, 6 maschili e 4 femminili.
Entrambi i sessi gareggiano con la carabina da 10 metri, con la pistola sempre da 10 metri e con la carabina/3 posizioni da 50 metri. Le donne competono anche con la pistola da 25 metri, mentre gli uomini si sfidano con pistola libera da 50 metri, con pistola automatica da 25 metri e a terra con carabina da 50 metri.
Ogni disciplina prevede un preciso numero di colpi in un intervallo di tempo fissato. Gli atleti fronteggiano dapprima un round di qualificazione, quindi i meglio piazzati passano alla finale, secondo tempi e modi che variano da specialità a specialità (più tardi elencheremo le relative specifiche).
IL PASS PER PECHINO
Un’agenda ricca di appuntamenti ha delineato la lista di partecipanti alle varie gare.
Le federazioni nazionali ottengono posti nel momento in cui i propri atleti si classificano primi nelle 4 prove annuali di Coppa del mondo, nelle prime posizioni dei Campionati Mondiali e di quelli Continentali nei due anni precedenti alle Olimpiadi.
Gli atleti, però, per essere eleggibili devono aver raggiunto un Punteggio Minimo di Qualificazione in almeno una delle gare previste in calendario.
Dei posti residui, 10 inviti vengono assegnati da una commissione tripartita della Federazione Internazionale ad atleti appartenenti a nazioni che non hanno conseguito il pass; 14 sono riservati a paesi senza qualificazione, i cui atleti hanno conseguito un risultato di rilievo in una delle gare previste dall’agenda.
Ogni paese può inviare a Pechino al massimo 2 atleti per specialità. Uno stesso atleta può competere in due gare se ha raggiunto in entrambe il punteggio minimo.
GLI ITALIANI IN GARA
Record di carte olimpiche per il tiro a segno in vista delle Olimpiadi cinesi. Ai nastri di partenza ben 7 atleti, 5 uomini - Mauro Badaracchi, Francesco Bruno, Vigilio Fait, Marco De Nicolo, Niccolò Campriani – e due donne - Maura Genovesi e Valentina Tunisini.
Mauro Badaracchi, 23enne di Tivoli, competerà nella pistola 10 metri. Quest’anno ha conquistato l’oro nella prova di Coppa del Mondo a Rio De Janeiro e ha fatto parte della squadra che ha colto il bronzo agli Europei.
Francesco Bruno, atleta 30enne, è in gara nella pistola libera 50 metri. Ad essa lega la splendida vittoria a Monaco nel 2003, un solo sufficiente 12esimo posto ai Giochi Olimpici di Atene, ma un bronzo individuale e un argento a squadre agli Europei 2007 di Granada.
Vigilio Fait è senza discussione il saggio del gruppo maschile. 24enne quando raggiunse la finale della pistola libera di Atlanta ’96, poi deluse sia a Sidney che ad Atene. Secondo ai Mondiali di Zagabria del 2006 nella stessa specialità, a Pechino gareggerà nella stessa pistola libera 50 metri e anche nella pistola 10 metri.
Marco De Nicolo sarà tra i partecipanti delle 3 gare di carabina. La preferita pare la specialità con posizione a terra, in cui ha vinto due ori europei, nel 2001 e nel 2007. Figlio d’arte, ha riportato discreti risultati anche da 10 metri e nelle 3 posizioni.
Anche Niccolò Campriani disputerà tutte e 3 le gare, ma è appena 20enne ed è da poco passato all’universo senior. Nonostante ciò è stato convocato in virtù degli ottimi risultati di Coppa del Mondo, nelle tappe di Monaco e Milano.
Tra le donne, Maura Genovesi cercherà di assaltare il podio con la pistola da 10 e 25 metri. Ad Atene conquistò la carta olimpica ma non fu convocata, ma l’argento a Rio de Janeiro in Coppa del Mondo ha convinto i tecnici.
Valentina Turisini, infine, 39 atleta triestina, è l’unica medagliata ad Atene, poiché conquistò l’argento nella carabina da 3 posizioni. Quel risultato non è mai stato bissato a livello internazionale, ma nella gara che conta l’azzurra può nuovamente stupire.
LA LOTTA PER LE MEDAGLIE gara per gara
Ogni tipologia di gara non differisce solo per l’arma o per la distanza di tiro dal bersaglio, ma anche per numero di colpi da effettuare e tempi in cui effettuarli. Per tutte vale la doppia fase – di qualificazione/finale – di seguito si riportano le varianti. I punteggi sono espressi in decimi e ogni tiratore può sparare un numero imprecisato di colpi di prova prima del primo tiro di qualificazione.
Per quanto riguarda la pistola la posizione è sempre eretta e l’arma deve essere tenuta con una sola mano senza possibilità di appoggio di alcun tipo.
Nelle finali di precisione si procede tiro per tiro su comando dei giudici.
Gare maschili
1) Carabina 10 m U: 60 colpi in 105 minuti in posizione eretta. Il bersaglio ovviamente ha un centro molto più piccolo rispetto alle gare da 50 metri, di 0,5 mm. 8 finalisti con 75 secondi per ognuno dei 10 ultimi colpi. Un colpo che va diritto al centro vale 10.9 punti, un colpo che lo sfiora soltanto vale 10.
Il podio mondiale del 2006 consegna due dei tiratori più indicati per la medaglia d’oro, ovvero il cinese Zhu Qinan e il romeno Alin George Moldoveanu (peraltro vincitori entrambi di una tappa di Coppa del Mondo 2008). Buone possibilità di medaglia anche per l’ungherese Peter Sidi, l’americano Jason Parker, gli indiani Gagan Narang e Abhinav Bindra. Attenzione a serbi, ucraini e austriaci.
Ad Atene spadroneggiarono i cinesi, con Zhu Qinan oro e Li Jie argento. Fu bronzo per lo slovacco Jozef Gonci.
2) Carabina 50 m a terra U: 60 colpi da esplodere in 75 minuti. I primi 8 tirano ulteriori 10 colpi di finale, sempre da terra, con 45 secondi a disposizione per tiro. La somma più alta (di tutti e 70 i colpi) vale l’oro.
Battaglia a tre per la medaglia più preziosa. Sergei Martynov e Youri Sukhorukov, rispettivamente bielorusso e ucraino, dovranno reagire agli attacchi dell’australiano Warren Potent. Poi il nostro De Nicolo, bronzo mondiale, gli americani Matthew Emmons e Thomas Tamas e il tedesco Christian Lusch.
Ad Atene Emmons si impose su Lusch e Martynov.
3) Carabina 50 m 3 posizioni U: la fase di qualificazione prevede di scoccare 40 colpi in piedi entro 75 minuti, 40 in ginocchio entro un’ora e 40 a terra in 45 minuti. I migliori 8 si qualificano alla finale, che consta di 10 colpi in piedi (75 secondi a disposizione per colpo). Il punteggio di finale si somma al punteggio del primo round.
Il serbo Stevan Pletikosic e ancora l’americano Emmons cercano il colpaccio in una gara lunga e faticosa. Buona tradizione per i norvegesi, che schierano Harald Stenvaag e Vebjoern Berg. Per le medaglie anche l’austriaco Thomas Farnik, l’ucraino Artur Aivazian e perché no il francese Josselin Henry , primo nella gara di Coppa del Mondo 2008 di Pechino. Ma la Cina schiera sempre atleti competitivi.
Ad Atene oro al cinese Jia Zhanbo, poi l’americano Michael Anti e l’austriaco Christian Planer.
4) Pistola 10 m U: ogni tiratore deve sparare 60 colpi nello spazio di 105 minuti. I primi 8 classificati si qualificano alla finale da 10 colpi. 75 secondi per ogni tiro.
Il campione mondiale Pang Wei e il russo Mikhail Nestruev vanno ascritti come favoriti per la prima posizione finale. Vigilio Fait insegue una medaglia mai arrivata, e assieme a lui puntano ai metalli che contano l’altro cinese Tan Zongliang, l’ucraino Ivan Rybovalov e il sudcoreano Lee Dae Myung. Il redivivo bulgaro Tanyu Kiryakov, unico nella storia ad aver vinto l’oro nelle gare di pistola 10 metri e 50 metri, tenta un incredibile tris. Anche il francese Franck Domoulin è in buone condizioni.
Ad Atene Wang Yifu, si aggiudicò l’oro (dopo averne regalato uno a Roberto Di Donna ad Atlanta) superando di qualche decimo di punto i russi Mikhail Nestruev e Isakov.
5) Pistola 50 m U: in un massimo di 2 ore gli atleti devono sparare 60 colpi. I migliori 8 passano alla finale di 10 colpi, per ognuno dei quali hanno 75 secondi a disposizione.
Mikhail Nestruev, campione olimpico in carica, e i nord coreani Ryu Myong Yon e Kim Hyng Ung ambiscono all’oro. Dovranno fare i conti con i cinesi, soprattutto Lin Zhongzai, e con l’ucraino Oleg Omelchuk. Tomoyuki Matsuda e ancora Vigilio Fait potrebbero inserirsi nelle prime posizioni.
Ad Atene Nestruev si aggiudicò come detto l’oro davanti al sudcoreano Jin Jong Oh e il nordcoreano Kim Jong Su.
6) Pistola automatica 25 m U: due round di 30 colpi ognuno, scoccati in doppie serie da 5 colpi in intervalli di otto, cinque e quattro secondi. In ogni serie da 5 colpi, il tiratore mira 5 bersagli diversi di 75 cm di diametro. Solo 6 i finalisti, che completano 4 serie da 5 colpi in intervalli di quattro secondi. I punteggi del round di qualificazione e della finale si sommano.
Cina, Russia e Germania si giocano l’oro individuale. Il paese ospitante schiera Zhang Pingui e Liu Zhongsheng, oro e argento dei mondiali di Zagabria del 2006. Il russo Sergei Alifirenko è l’avversario più credibile, bronzo olimpico e mondiale. In prima linea anche i tedeschi, Ralph Schumann e Christian Reitz, la leggenda vivente campione olimpico in carica e il giovane 21enne che ha fatto segnare il record del mondo di specialità (794 punti) a Milano nel maggio di quest’anno. Per le medaglie anche il cubano Leuris Pupo, sempre ben piazzato in Coppa del Mondo, e il romeno Iulian Raicea.
Ad Atene Schumann precedette i due russi Poliakov e Alifirenko.
Gare femminili
1) Carabina 10 m D: 40 colpi da scoccare in 75 minuti di tempo. Sempre le migliori 8 alla finale con 75 secondi per ognuno dei 10 ultimi colpi. Un colpo che va diritto al centro vale 10.9 punti, un colpo che lo sfiora soltanto vale 10.
Assoluta favorita la cinese Du Li, ancor più di fronte al suo pubblico. Ultimamente non le è sfuggito alcun oro nelle competizioni più importanti. Continuità mostruosa anche per la ceca Katerina Kurkova-Emmons, che tenterà dopo l’argento mondiale di superare finalmente la Li. Potrebbero inserirsi nella battaglia per il colore più ambito la kazaka Olga Dovgun e la tedesca Sonja Pfeilschifter (ottima nel 2008 in Coppa del Mondo). Poi l’americana Emily Caruso ad assaltare il podio.
Ad Atene la cinese Du Li conquistò l’oro davanti alla russa Galkina e alla ceca Kurkova.
2) Carabina 50 m 3 posizioni D: 20 colpi da ognuna delle tre posizioni e 175 minuti totali per concludere la prova. Le otto migliori tiratrici vanno in finale e sparano altri 10 colpi in piedi con 75 secondi a disposizione per sparo. I punteggi dei due round si sommano.
Stesse protagonisti per in piedi-in ginocchio-a terra, perché oltre alla polacca Silwia Bogacka e all’americana Jamie Beyerle, tornano alla ribalta Galkina, Pfeilschifter e le cinesi. La Turisini tenterà un’improbabile duetto, la norvegese Kristina Vestveit e la svizzera Irene Beyeler pronte ad inserirsi.
Ad Atene seconda meglia individuale per la Galkina, la quale superò la nostra Turisini (unico alloro dal tiro a segno) e la cinese Wang Chengyi.
3) Pistola 10 m D: 40 colpi in 75 minuti e poi le migliori 8 alla fase finale 10 ulteriori colpi per 75 secondi.
L’oro mondiale Natalia Paderina può essere considerata la favorita della gara. La cinese Ren Jie e l’australiana Lalita Yauhleuskaya le prime antagoniste, rispettivamente terza e quarta nella prova di Coppa del Mondo di Beijing, disputata l’aprile scorso. Possibili outsider la polacca Miroslawa Sagun Lewandowska, la tedesca di origine mongola Dorjsuren Munkhbayar e la ceca Lenka Maruskova. L’obiettivo di Maura Genovesi è l’accesso alla finale.
Ad Atene l’ucraina Olena Kostevych superò tutte in una finale dall’esito incertissimo. Podio tutto europeo, argento alla serba Jasna Sekaric e bronzo alla bulgara Maria Grozdeva.
4) Pistola 25 m D: combinazione di 30 tiri di precisione e 30 tiri “rapidi”. Per i tiri di precisione bersaglio di 50 mm, 6 serie da 5 colpi (tempo massimo di 5 minuti per ogni serie). Per le sequenze con pistola rapida bersaglio da 100 mm, 6 serie da 5 colpi in intervalli di 3 secondi (7 secondi di pausa, invece, tra una serie e l’altra). Le 8 migliori tiratrici competono infine su 4 serie di 5 colpi in sequenza rapida. Anche qui vale la somma dei punteggi dei due round.
Gara aperta a molteplici soluzioni. Dall’Asia la cinese Chen Ying, argento mondiale, e la mongola Gundegmaa Otryad; dall’Europa la francese Stephanie Tiroide, la già citata serba Sekaric, la bulgara Grozdeva (detentrice del titolo olimpico) e la georgiana Nino Salukvadze. E’ la gara preferita dalla Genovesi, che non nasconde le velleità di medaglia.
Ad Atene la Grozdeva si aggiudicò l’oro, tenendo a bada la ceca Hykova e l’azera Ashumova.
PROGRAMMA GARE
Dal 9 al 17 agosto finali disseminate su ogni giornata. Nella prima notte italiana la carabina donne da 10 metri e la pistola uomini da 10 metri, rispettivamente alle 4.30 e alle 9.Il 10 agosto alle 6 di mattina la finale della pistola donne da 10 metri, l'11 appuntamento alla stessa ora con la carabina uomini da 10 metri.
Sempre alle 6 di mattina, ma del 12 agosto, i tiri conclusivi della pistola uomini da 50 metri. Alle 9 del giorno seguente finale della pistola donne da 25 metri. Il 14 agosto ancora appuntamento al femminile alle 6.30 con la carabina a 3 posizioni.
Di qui in poi, solo finali maschili. A Ferragosto, alle 5.30, c'è la carabina a terra da 50 metri; il 16 la pistola rapida da 25 metri, questa volta alle 6. Orario più accessibile per la gara di chiusura, la carabina uomini 3 posizioni da 50 metri: 7.30 di mattina.
di Daniele Todisco