sabato 16 agosto 2008

Il Pagellone azzurro (8)

Arrivano due medaglie rosa, ma il bottino di giornata è decisamente più scarso di quanto ci si potesse aspettare.

Alessia Filippi: nuota a livelli umani, segna nuovamente il personale su una distanza che ha conosciuto solo in questa stagione. Incontra la Adlington, che distrugge un record del mondo ventennale e fugge sin dalle prime vasche. La lunga romana sale in progressione e si conquista un posto di primo piano. Voto 8.5

Ilaria Salvatori: esordisce ai Giochi ed è già battaglia per il bronzo. La Trillini le chiede il cambio e lei offre un contributo decisivo con stoccate che aprono il divario. E così sul podio ci sale anche lei, da quarta incomoda, protagonista per un giorno. Voto 8.

Vincenzo Picardi: condotta di gara perfetta, attendista e poi aggressiva, contro il pugile dominicano Payano, e accesso ai quarti di finale. Sempre mobile sulle gambe e efficace con il montante destro. Ora un tunisino lo separa dalla medaglia. Voto 8.

Fratelli Sibello: si teme il peggio dopo il 17esimo posto nella prima regata del giorno, che li allontana dal podio dopo una lunga presenza. Poi ritengono di non poter sprecare quanto fatto finora e si riprendono la seconda piazza con due ottime prove, nonostante l'ormai usuale vento leggero e discontinuo. I danesi son lontani, meglio guardarsi dietro. Voto 7.

Flavio Cannone: non è all'esordio Olimpico, non paga l'emozione, ma è lontano dalla finale. Evidentemente il valore degli avversari è cresciuto enormemente. Sul trampolino elastico cinesi e russi splendono, lui non demerita ma finisce 14esimo. Parziale delusione. Voto 6-.

Falco-Benelli: il tiro a volo delle meraviglie cade nella disciplina che di più ultimamente aveva regalato gioie all'Italia, lo skeet. Il campione olimpico uscente non entra in gara, Falco commette un errore decisivo nell'ultima sessione da 25. Bastava un 119/125 per la finale, azzurri deludenti. Voto 5.

Atletica azzurra: il 7.81 di Andrew Howe (voto 4.5, l'infortunio passa da una gestione approssimativa di sè), misura insufficiente per superare la qualificazione, è pesante per le aspettative dell'atletica italiana e dunque spazza via ogni altra cosa. C'è Libania Grenot (voto 7.5), italo-cubana, che sui 400 fa registrare un valoroso record italiano sotto i 51 secondi; Chiara Rosa (voto 6.5) e Anita Pistone (6+) che brillano in mattinata in lancio e corsa ma tramontano presto, sotto i colpi di una concorrenza inarrivabile; c'è Ivano Brugnetti (voto 6), marciatore di fatto, che per pochi metri non ruba il bronzo all'australiano Tallent, canguro anch'egli di fatto (salta più che camminare). Ci sono atleti del tutto fuori luogo, come il discobolo Kirchler (voto 4) e il siepista Villani (sv, tibiata dolorosa sull'ostacolo), non pronti per una manifestazione di tale portata. Ma c'è soprattutto la rincorsa confusa e lo slancio precario di Andrew Howe, e il voto ne è pesantemente influenzato. Voto 5-.

Settebello: anche la Germania, di tradizioni praticamente nulle, ci è superiore. Tre sconfitte in quattro gare, eliminazione immediata e una rifondazione che ora si deve completare. Voto 4.

Nazionale di calcio: occasione sprecata malamente contro un avversario che gioca per 80 minuti nella propria metacampo. Rigore a favore e superiorità numerica, poi gestione e organizzazione pessime. Ci si mettono un guardalinee sguercio, le papere di Viviano (voto 2, dopo il 2-3 salta addosso a chiunque gli capiti sotto tiro) e l'assenza ingiustificata di qualche supposto genietto. Voto 5 per il torneo, 3 per la prestazione contro il Belgio.

di Daniele Todisco

venerdì 15 agosto 2008

Il pagellone azzurro (7)

Tania Cagnotto - 7 dimostra grande sicurezza e consapevolezza dei proprio mezzi. Semifinale conquistata agevolemente con il sesto punteggio non troppo lontana dal podio e della seconda delle due cinesi Wu Minxia. A farle compagnia ci sarà Maria Marconi (6) che ha acciuffato la qualificazione dopo una partenza da dimenticare.

Giai Pron - 7- la 34enne torinese affronta con il giusto spirito la gara ricercando il colpaccio anche a costo di saltare. Le va male, ma non si può dire che non ci abbia provato. Peggio di lei, pur se quinti, vanno Bonetti e Masoero (5,5) sono quinti dopo due manche decisamente anonime, bronzo ai mondiali, da loro ci si attendeva certamente di più.

Squadra di spada - 6 la vera finale, quella anticipata con la Francia, la perdono piuttosto nettamente. Con la Cina, per il bronzo, la difficoltà maggiore è quella causata dall'infortunio di Tagliariol. Ci si attendeva di più dalla sfida con la Francia, quantomeno dal punto di vista numerico. Ad ogni modo, la spada azzurra torna a brillare dopo un'olimpiade anonima in quel di Atene.

Nuoto - 6- giornata senza infamia e senza lodo. Nessun azzurro impegnato nelle finali del mattino; al pomeriggio tocca alle staffette miste, Colbertaldo e la Chiuso. Alla fine si qualifica solo una grande staffetta mista maschile (7+). Va fuori "Scienzy" Colbertaldo (6), ma certo non demerita visto il tempo realizzato ed il livello mostruoso della gara, fuori malamente la Chiuso nei 50 sl e la 4x100 mx femminile (entrambe da 5), da loro ci si attendeva di più.

Vanessa Ferrari 5,5 - piange Vanessa alla fine della gara, ed anche noi non siamo soddisfatti dell'olimpiade della 17enne bresciana. Le attenuanti del caso ci sono, è innegabile, ma chiudere senza allori un quadriennio condotto a livello stratosferico ci lascia con l'amaro in bocca. Nota positiva di giornata Lia Parolari (6,5): la ragazza di Orzinuovi, oltre a confermarsi tra le più eleganti in pedana, ha dimostrato che, crescendo al volteggio , potrà in futuro rientrare nell'elite del concorso generale.

Atletica - 5,5 poche note positive e tante eliminazioni nella prima giornata di gare della disciplina "regina" dei giochi. A spiccare è la prestazione di Elena Romagnolo che conquista la finale nei 3000 siepi con tanto di record italiano. Si qualificano anche la Cusma negli 800 ed Obrist nei 1500. Fuori Lingua- con tre nulli- e Vizzoni nel martello, Cerutti e Collio nei 100 e la Martinez nel triplo in una giornta che non passerà certamente agli annalli dell'atletica azzurra.

Vela - 5 se nei giorni scorsi avevamo osannato le gesta dei nostri velisti, oggi siamo costretti a bacchettarli. Giornata da "scartare" nel vero senso della parola: squalificata la Sensini, 36° Romero, male i 470... tutti realizzano la propria peggiore prestazione dall'inizio della competizione , prestazione che verrà quindi scartata. Ma d'ora in avanti non si potrà più sbagliare.

Tiro - 5- ennesima giornata da dimenticare per il tiro a segno con i pessimi risultati di Campriani e De Nicolo della carabina da 50 metri. Ultima possibilità per rifarsi la carabina 50 metri tre posizoni di dopodomani, dopo la disfatta sarà completa. Ed oggi male anche gli azzurri del tiro a volo che hanno esordito nello skeet con risultati molto al di sotto delle previsioni: se Falco potrebbe conquistare ancora la finale con una buona seconda giornata, sembra invece ormai spacciato il campione in carica Andrea Benelli.

di Marco Cinelli

giovedì 14 agosto 2008

Il Pagellone azzurro (6)

Due medaglie d'oro inaspettate e ugualmente meravigliose, l'Italia è a 6 ori dopo 6 giorni.

Andrea Minguzzi: brividi lungo la schiena quando nel terzo round e con la priorità favorevole all'avversario, alza l'ungherese Fodor e con l'ultimo urlo lo ribalta. Torneo strepitoso, fa fuori i più forti, Mishin compreso, e arriva all'oro. Dopo 16 anni un'altra medaglia dalla lotta, da maestro a discepolo. Voto 10.

Chiara Cainero: la giornata ha ottimi auspici, record olimpico in eliminatoria. Poi la finale piovosa, qualche errore di troppo e la telecronaca di Novelli (voto 4+, pare aver capito il sistema dei punteggi) la conducono allo spareggio. Americana e tedesca falliscono, lei centra entrambi i piattelli ed esulta. Benelli l'abbraccia, la Rai le riserva una sorpresissima in collegamento: l'inno di Mameli; lei non comprende e se ne va. Voto 9.

Enrico Pozzo: unico italiano alle finali del concorso individuale di ginnastica, si fa valere con ottime prove al corpo libero e alla sbarra. Finisce 19esimo causa buco agli anelli, il piazzamento resta soddisfacente. Voto 7.5.

Riccardo Lione-Eugenio Amore: tre sconfitte in tre match per l'unica coppia italiana del beach. Risultato amaro, nemmeno un discreto vantaggio sugli austriaci in entrambi i set consente loro di schiodarsi da quota zero. C'erano, a Pechino, e tutto sommato la spedizione è sufficiente. Voto 6.

Lucia Morico: la 33enne di Fano non riesce a ribadire il bronzo di Atene, superata prima dalla spagnola San Miguel e poi ai ripescaggi dalla brasiliana Silva. La judoka si congeda dalla gara con il sorriso, sportività non sempre manifesta e quindi da premiare. Voto 6.5.

Volley maschile: tortuosa la strada verso Pechino, ancor più irta dopo il fischio d'inizio. Mastrangelo e Fei fuori causa, ovvero il centrale più affidabile e l'opposto. Superato il Venezuela, serve un successo per accedere ai quarti. E magari, pure un pò di fortuna. Voto 7 di incoraggiamento.

Paolo Bossini: il tempo da record europeo delle batterie se ripetuto in finale avrebbe significato podio. Invece di mattina lui e Loris Facci (voto 5.5) restano ai margini della contesa. Fuori vasca, la giustificazione di un costume di taglia più grande che raccoglieva l'acqua e rallentava l'azione. Forse s'è scambiato la valigia con Nalesso (s.v.), al quale il costume va piccolo piccolo, si rompe e costa il ritiro anticipato. Voto 5.

Alessia Filippi: una seconda medaglia sarebbe ossigenante per il nuoto azzurro, che vede volare il resto del mondo e colleziona quarti posti. Il primo passo è fatto, e non era cosa facile: le batterie degli 800 sl eliminano le americane Ziegler e Hoff (alla 230esima gara in una settimana). Alessia c'è. Voto 7+.

Valentina Turisini: il morbo cinese che attanaglia la squadra di tiro a segno la infetta a gara iniziata. Nella specialità carabina 3 posizioni, la triestina è pressochè perfetta a terra, ma decisamente imprecisa in piedi e in ginocchio. 13esimo posto, piuttosto lontana dalle 8, altro piazzamento anonimo. Voto 4.5.

Tg Olimpico: la Rolandi, protagonista delle mattine italiane con pronunce indimenticabili, è sostituita con un'altra donna, giornalista di professione. Pheeps diventa Phelps, Kitàima ritorna Kitajima, ma non si ride più. Ridatecela. Voto 5.

di Daniele Todisco

Idolo Minguzzi! E' oroooooooooo!

TIRO D'ORO!!! TRIONFA CHIARA CAINERO!!!

mercoledì 13 agosto 2008

Il Pagellone azzurro (5)

Giornata con l'oro di Federica Pellegrini, ma a conti fatti decisamente deludente e sfortunata.

Federica Pellegrini: partiamo proprio da lei, la più forte su 200 e 400 sl, detentrice di entrambi i record del mondo. Si prende ciò che deve, che merita, con una tattica di gara spericolata e sorretta con ogni forza. Bravissima, è l'oro che la può definitivamente elevare a campionessa. Trae subito i benefici del successo e conduce l'ottima 4x200 sl (voto 8.5) alla finale con il record italiano. Voto 9.

Salvatore Sanzo: i gesti contenuti ed accennati dopo la stoccata numero 15 al cinese Zhu esprimono il disappunto di chi aspirava senza mezzi termini all'oro. Con il tedesco Joppich e gran parte dei migliori fiorettisti fuori casa, lui e Cassarà (voto 5) dovevano conquistare l'oro. Voto 6.5.

Filippo Magnini: 4 centesimi valgono 4 anni di attesa per una nuova finale olimpica. Pippo è nono in semifinale e non può difendere il doppio titolo mondiale. La sensazione è che in ogni caso Sullivan, Bernard e un ritrovato Van den Hoogenband sarebbero stati imprendibili. Lo si attende più competitivo. Poco dopo spara un 1'44" in staffetta (voto 5 a Belotti e Brembilla, 7 a Rosolino), tanto straordinaria quanto inutile rimonta. Voto 6-.

Arcieri: tremendo impatto della squadra argentea con il torneo individuale. Il britannico Willis elimina prima Nespoli (voto 5, come il punteggio che riesce a totalizzare con una freccia a dir poco sbilenca) e poi Galiazzo (voto 5.5), espropriandolo del titolo olimpico. Ai 16esimi fuori anche Di Buò (6), superato oltre il fotofinish dall'americano Wunderle. A pari con le donne, esaurite tutte le cartucce. Voto 5.5.

Clemente Russo: il sorteggio integrale aveva riservato una minaccia immediata per il campione del mondo, e cioè il bielorusso Zuyeu, argento di Atene. Il campano si è districato ottimamente, con rapidità di gambe e di destri, infliggendo al colosso dell'Est un eloquente 7-1. Roberto Cammarelle (voto 7) lo imita e i due azzurri volano ai quarti dei massimi e dei supermassimi. Voto 8.

Ylenia Scapin: due incontri antitetici, con risultati ugualmente opposti. Sfinita dopo 8 minuti di lotta con la belga Jacques e vincitrice, subisce un ippon fulmineo dalla cubana Hernandez dopo soli 4 secondi. I ripescaggi, fatali anche a Roberto Meloni (voto 6), le riservano il secondo ippon e l'addio ad ogni velleità. Voto 5.

Alessio Boggiatto: ritorno di condizione per il mistista, che anche oggi piazza il record personale sui 200. Se è cambiato in meglio l'approccio alla gara, sarà difficile che cambino gli esiti, considerata la concorrenza. Ai piedi del podio, ma voto 7+.

Maura Genovesi: ennesimo buco del tiro a segno, 32esimo posto che ribadisce la scarsissima vena della pattuglia azzurra, ancora a secco di finali. Voto 4.

Diego Romero: sconosciuto ai più (registi, operatori e giornalisti rai compresi), il velista italo-argentino vive una giornata straordinaria che lo pone in testa alla classe Laser dopo le prime tre regate. Oltre ogni rosea aspettativa. Calo dei Sibello (voto odierno 6), duetti sempre ben ancorati al podio nelle classi 470, ecco un primo posto da sogno. Voto 8.

Canottaggio: prima giornata di semifinali A/B e 3 equipaggi eliminati. Se dal singolo donne e dal due senza uomini ce lo si poteva aspettare, delude il quattro senza dei Mornati, di Sartori e Carboncini. Le altre imbarcazioni dovrebbero far meglio. In attesa di reincarnazioni degli Abbagnale, voto 5+.

Benetti-Masoero e Giai Pron: dal C2 e dal K1 (è canoa, non battaglia navale) due semifinali agguantate con i denti. Obiettivo minimo per Andrea ed Erik, forse massimo per Cristina. Ora si resettano i tempi, porte verdi e rosse da attraversare. Voto 6.5.

Tennis italiano: la sconfitta dell'ottima Francesca Schiavone (voto 8), 6-7 4-6 dalla russa Zvonareva, sua bestia nera, rimuove l'ultima singolarista dai tabelloni. La milanese intende però lasciar traccia, e con la brindisina Pennetta (voto 6 di media) supera la coppia numero tre del seeding Chan-Chuang, qualificandosi ai quarti. Ci toccano le sorelle Bondarenko. Per ora, è bocciatura. Voto alla spedizione 4.5.

di Daniele Todisco

Finalmente orooooooooooo Pellegrini

martedì 12 agosto 2008

Il pagellone azzurro (4)

Giornata ricca di delusioni per i colori azzurri che va a pareggiare le grandi gioie della giornata di ieri. L'unico alloro arriva da un grande D'Aniello nel double trap.

Il nuoto azzurro - 9 sembra di sognare quando Paolo Bossini tocca la piastra nei 200 rana fermando il cronometro sul nuovo record olimpico ed europeo, sembra di sognare quando- pochi minuti dopo- sono i ragazzi della 4x200 a siglare il record continentale... ed invece è tutto vero; poco importa se Gyurta ci ha messo un amen a migliorare il record di Bossini o se gli Usa confermano di essere irreprensibili nella staffetta. L'Italia c'è, e ci sono anche Loris Facci, subito dietro Bossini nei 200 rana, Filippo Magnini e Cristian Galenda, entrambi in semifinale nella gara regina dei 100 sl. E l'attesa cresce anche per Federica Pellegrini che domattina, alle 4, sarà impegnata nella sua finale dei 200 sl.

D'Aniello - 8,5 lui era campione del mondo, ma la medaglia era piuttosto attesa da Di Spigno (5); invece il tiratore di Nettuno ha saputo stupire tutti, compreso se stesso probabilmente, giungendo ad uno storico argento in una gara in cui, francamente, era difficile fare di meglio vista la forma strepitosa dello statunitense Eller. Per l'ennesimo trionfo del tiro a volo azzurro.

Schiavone - 7+ l'ultima superstite della folta pattuglia azzurra nei tornei singolari di tennis. Batte in scioltezza la testa di serie numero 8 del tabellone, la polacca Radwanska e si proietta verso il match con la russa Zvonareva, ultimo vero ostacolo verso la zona podio. Fuori tutti gli altri da Seppi alla Pennetta.

Vela azzurra - 7 sempre più ignorata da tutto e da tutti, la vela olimpica continua a tingersi d'azzurro. Bene la Sensini, che vince una delle due regate di giornata e si porta in quarta posizione, bene Romero che esordisce nella classe Laser con due ottimi piazzamenti ed è secondo. Risalgono anche le due imbarcazioni del 470: Trani e Zandonà sono ora quarti, quinte Conti e Micol nonostante l'handicap della prima regata. Secondo le aspettative Heidegger (15°) e la Nevierov (17°). Se avremo la capacità di continuare così il carniere azzurro potrebbe riempirsi di medaglie, ed allora anche mamma rai potrebbe accorgersene...

Picardi - 6,5 ancora un sorriso per il pugilato azzurro che doma nettamente (10 a 3) il non irresistibile Zambiano Chyianika. Per il pugile di Casoria ora arriva il match della verità: superare il dominicano Payano significherebbe proiettarsi con decisione nella zona podio in una parte di tabellone veramente ardua.

Molmenti - 6- in una prova in cui può succedere di vedere un togolese di Tolosa sul podio (bronzo), il canoista azurro fa bene a forzare e a prendersi i suoi rischi, gli va male: tocca una porta nella prima manche e ne salta una nella seconda. Ci ha provato, premio alla tenacia.

La Valeeva e le altre - 5,5 la sorte, ed una pessima qualificazione, non aiutano l'italo-moldava che impatta subito sulla coreana numero 3 del tabellone, inevitabile l'eliminazione. Fuori anche la altre due azzurre con il grande rammarico della Tonetta di aver gettato alle ortiche il passaggio del turno con un 6 alla penultima freccia.

Pino Maddaloni - 5 anche lui è sfrotunato a pescare quasi subito l'olandese Elmont, tra i più forti in gara. Finisce ai ripescaggi dove un anonimo mongolo lo butta fuori con un ippon dopo appena 20".

Tiro a segno - 4,5 le pessime prove di Fait e Bruno sono solo le ultime di una lunga serie. La squadra azzurra stenta a decollare ma, già da domani, potremo iniziare a rifarci con la Genovese. Da rivedere.

Volley e Settebello - 4 due ceffoni in altrettanti match dagli statunitensi. Quello che fu il settebello gioca male e prede ancora peggio, nulla si può salvare di una squadra parsa completamente allo sbando.

Montano - 3 era la sua giornata e sembrava che gli dei della scherma gli arridessero nuovamente aiutando illustri carneadi a buttare fuori dal tabellone tutti i favoriti che potessero trovarsi sulla strada del livornese. Ma se la fortuna aiuta gli audaci, allora possiamo affermare che Aldo lo è stato davvero poco disputando un match nervoso e senza particolare brio tecnico ed atletico contro lo spigoloso spagnolo Pina, capace di far leva sui punti deboli dell'azzurro che rimedia un rosso e regala una stoccata fondamentale all'iberico.

di Marco Cinelli

Il Grande pronostico di Pechino08: il medagliere

POS NAZ ORO ARG BRO TOT
1 CHN 48 27 25 100
2 USA 43 44 31 118
3 RUS 30 30 19
79
4 AUS 20 14 13 47
5 GBR 17 11 16 44
6 GER 14 15 19 48
7 ITA 8 14 30 52
8 HUN 7 7 10 24
9 CUB 7 6 11 24
10 KOR 7 6 7
20
11 BLR 7 3 4
14
12 NED 6 7 9 22
13 BRA 6 6 4 16
14 FRA 5 22 13 40
15 JPN 5 7 14 26
16 ESP 5 5 8 18
17 JAM 5 5 6 16
18 POL 4 6 2 12
19 ETH 4 4 1 9
20 KEN 4 3 5 12
21 SUI 3 1 2 6
22 TUR 3 0 4 7
23 GEO 2 6 1
9
24 BUL 2 3 2 7
25 ROU 2 2 7
11
26 PRK 2 2 4
8
27 AUT 2 1 3 6
28 AZB 2 1 1 4
29 DEN 2 1 1 4
30 POR 2 1 1 4
31 SLK 2 1 1 4
32 INA 2 0 2 4
33 UZB 2 0 2 4
34 UKR 1 7 4 12
35 NZL 1 5 3 9
36 GRE 1 4 1 6
37 CAN 1 3 3 7
38 CZE 1 3 2 6
39 SRB 1 1 5 7
40 IRI 1 1 2 4
41 SLO 1 1 2 4
42 ARG 1 1 1 3
43 FIN 1 1 0 2
44 KAZ 1 0 4 5
45 CRO 1 0 3 4
46 ZMW 1 0 2 3
47 BRN 1 0 1 2
48 LAT 1 0 1 2
49 SUD 1 0 1 2
50 TAI 1 0 1 2
51 CIP 1 0 0 1
52 EST 1 0 0 1
53 MLI 1 0 0 1
54 PAN 1 0 0 1
55 PRI 1 0 0 1
56 NOR 0 3 3 6
57 SWE 0 2 1 3
58 ISR 0 2 0 2
59 ARM 0 1 3 4
60 COL 0 1 1 2
61 LTU 0 1 1 2
62 SIN 0 1 1 2
63 EGY 0 1 0 1
64 GRN 0 1 0 1
65 SMR 0 1 0 1
66 MEX 0 0 4 4
67 MGL 0 0 3 3
68 THA 0 0 3 3
69 RSA 0 0 2 2
70 BAH 0 0 1 1
71 BEL 0 0 1 1
72 CMR 0 0 1 1
73 IND 0 0 1 1
74 KZG 0 0 1 1
75 LUX 0 0 1 1
76 MNE 0 0 1 1
77 PHI 0 0 1 1
78 TRI 0 0 1 1

TOT 302 302 345 949

Ed ecco qui il medagliere complessivo, specchio analitico e sintetico allo stesso tempo del lavoro fin qui operato. Alcuni parziali e totali possono sorprendere (si vedano i 30 bronzi assegnati alla nostra spedizione, o i 5 ori a fronte dei 22 argenti dei vicini francesi) ma sono il frutto di pronostici sinceri e spontanei. Vi è in merito alle 52 medaglie italiane una componente patriottica, per cui alcuni terzi posti percentualmente poco probabili sono stati comunque inseriti (piuttosto che farli diventare quarti e porli nel dimenticatoio); ma alla base vi è soprattutto la convinzione di chi ha redatto il blog che l'Italia ha inviato a Pechino una spedizione qualitativamente molto valida.
Come Sport Illustrated e Gazzetta dello Sport prevediamo il sorpasso della Cina sugli States, almeno per quanto riguarda le medaglie d'oro. Per il resto alcune uguaglianze, molte differenze. Con la consapevolezza che i numeri non sono frutto del caso, ma di valutazioni coscienziose e il più possibile ponderate. Vedremo se i fatti ci daranno ragione o torto, ma insomma speriamo che ciò che abbiamo messo in atto sia interessante a prescindere da ori, argenti e bronzi.
Mentre si chiude la biblica presentazione dei giochi, si aprono i commenti ai fatti del giorno.
Nessuna cronaca - per questo ci sono tv, radio e massicciamente il web - ma solo approfondimenti, pagelle, curiosità. Per accompagnare lettori e sportivi nelle 2 settimane di pura e splendida competizione che ci attendono.

lunedì 11 agosto 2008

Il Pagellone azzurro (3)

Terza giornata di Giochi e nuove enormi soddisfazioni per gli azzurri. Rare delusioni.

(Maria) Valentina Vezzali: mai l'Italia ha avuto una donna cosi' dominante in una qualsiasi disciplina sportiva. Terzo titolo olimpico consecutivo, solo pronunciarlo fa venire i brividi. E stavolta si e' permessa di assestare la stoccata decisiva a 4 secondi dalla fine. In qualsiasi modo, vince. Voto 10 e lode.

Giulia Quintavalle: la Rai la ignora fino alla semifinale, ma la livornese al primo turno fa fuori la tedesca campionessa ad Atene Boenisch e compie una cavalcata impronosticabile. Certo, sembra che le avversarie piu' quotate si scansino prima di affrontarla, comunque con catenaccio e contropiede giunge fino all'oro. Voto 9.

Arco maschile: i coreani hanno tremato, quando dal +6 si sono trovati alla pari. E non c'erano abituati ultimamente. Merito di Medio man Galiazzo (voto 9), Matusalemme Di Buo' (voto 8) e dell'esordiente Nespoli (voto 6.5) il cui doppio 7, in apertura e chiusura, ha purtroppo spianato la strada agli arcieri asiatici. Argento di valore. Voto alla squadra 8.

Margherita Granbassi: perdere dalla Vezzali e' un dispiacere comune a molte, superare la Trillini (voto 9 alla carriera, 7- alla gara odierna) una gioia che in poche hanno provato. La bella triestina si conferma nell'elite di specialita'. Voto 7.5

Domenico Valentino: il peso leggero esordisce con la grinta che ne fa una scheggia impazzita, 15-4 al marocchino Tamsamani. E' presto per capire le possibilita' del pugile di Marcianise, che come dice il ct Damiani "puo' battere chiunque ma altrettanto puo' prenderle da chiunque". Mentre Alessio Di Savino (voto 6-) subisce l'americano Williams, Domenico avanza. Voto 7

Setterosa: dall'Europeo all'Olimpiade, in poche settimane risveglio di Tania Di Mario e delle altre leonesse d'acqua dolce. La' un 5-8 netto, che assegnava il titolo alle russe, oggi un 9-8 intenso e sofferto, ma per questo ancor piu' gradito. Voto 7+.

Niccolo' Campriani: con la finale a portata di mano, contrae la sindrome di Nespoli e spara un 8 all'ultimo colpo di fucile. Buco indecifrabile e illusioni di metallo svanite. Grande peccato, la condotta di gara era stata autorevole, ben piu' di quella di De Nicolo (voto 5) mai in zona qualificazione. Dal tiro a segno ancora si attende un sussulto. Voto 5.5

Federica Pellegrini: che voto assegnare ad una ragazza che dovrebbe colorarsi d'oro nella gara preferita e invece, dopo la semifinale da record olimpico, crolla di braccia, gambe e cervello e tocca per quinta? La stessa ragazza che qualche ora dopo torna in vasca sulla mezza distanza e stritola Hoff e compagnia con annesso record del mondo? Per ora priorita' alla delusione e all'attitudine molto poco vincente. Voto 5.

Velisti: l'apparizione di Alessandra Sensini ha ricordato l'esistenza di una disciplina fin qui negata ai telespettatori. L'olimpionica (voto 6+ come da sua stessa ammissione) e i fratelli Sibello (voto 7) sono in odore di podio, mentre nelle altre classi tutti gli azzurri, anche quelli piu' titolati, viaggiano contro vento. In attesa del cambio di rotta, voto complessivo 6=.

Cavalieri e amazzoni: quarto posto provvisorio dopo la prova di cross, a breve distanza da un podio che sarebbe epico. Tutti e 5 gli azzurri hanno completato il percorso, molto selettivo per via del caldo e del tempo limite, e si presentano alla giornata conclusiva con gli animali in piena forma (domani sara' giornata di ispezione sanitaria). Nonostante gli ascolti televisivi superiori soltanto alle lezioni di fisica quantistica del progetto Nettuno, voto 7.5.

Infine, i giornalisti Rai passano dal 2 al 2+ in virtu' delle perle che regalano con frequenze altissime al pubblico italiano. Il tg olimpico e' laboratorio di cabaret (il nuotatore Kitajima e' per l'intera redazione Kitáima, mentre il 10-2 della Quintavalle all'australiana e' raccontato come goleada spettacolare), Roata e Novelli sembrano Gianni e Pinotto (l'uno inutilmente pomposo, l'altro pomposamente inutile). E a fine giornata l'exploit dalla pedana di scherma, dove un giovane Enzo Paolo Turchi biascica domande sgrammaticate ai protagonisti del fioretto. Fategli l'antidoping.

di Daniele Todisco

L'Unica: Valentina Vezzali!!!!

Secondo oro: Giulia Quintavalle!!!!!

domenica 10 agosto 2008

Il Pagellone azzurro (2)

Quasi impossibile, in una giornata ricca di gloria come quella odierna, dare insufficenze ai nostri azzurri impegnati a Pechino... proviamo a dare i numeri.

Matteo Tagliariol - 10 è lui il primo oro azzurro nei giochi della XXIX olimpiade; classe sterminata e freddezza da killer. Qualche stoccata concessa all'avversario per studiarlo ed entrare in gara e poi non ce n'è per nessuno. Vero leader. E guardando al futuro, alla gara a squadre, con un ottimo Confalonieri (voto 7) e l'esperto Rota (6 di stima) , possiamo ben sperare.

Tatiana Guderzo - 9 era lei la più forte oggi. Lo ha dimostrato scattando nel punto più duro del tracciato dando il là all'azione decisiva. Importa davvero poco se alla fine sia la Cooke a spuntarla allo sprint, il suo bronzo vale oro.

Giovanni (Johnny) Pellielo - 8+ a podio per la terza volta di fila. Da oltre 10 anni al vertice del trap. Meriterebbe l'oro, ma oggi il ceco era troppo forte per tutti, anche per il nostro vercellese. A fargli compagnia per buona parte della gara è un encomiabile Erminio- "Ermete"- Frasca (7) che si lascia trascinare fuori dal podio dal panico. Nel complesso un'ottimo inizio per il tiro a volo, ed il meglio deve ancora venire.

Il Nuoto azzurro - 7,5 un quarto e due quinti posti nell'insolita sessione mattutina che assegnava le medaglie. A sfiorare il podio è Alessio Boggiatto (8), primo degli umani nella gara degli alieni Phelps (10 e lode), Cseh(9) e Lochte(7). Nel pomeriggio (cinese) arrivano le finali centrate dalla Pellegrini e dalla 4x100; le semifinali di Di Tora e Brembilla. Brucia solo la seconda eliminazione anzitempo di Rosolino (5).

Fratelli Sibello - 7 nessuno se ne accorge (soprattutto in RAI), ma loro ci sono e sono già secondi dopo 3 regate nella classe 49er nonostante una regata più o meno sballata (un 9° posto già possibile scarto). Dimenticati da tutti, veleggiano verso il podio. In bocca al lupo.

Nazionali di calcio e volley - 7 (+ o -) entrambe vincono e convincono, il calcio più del volley. Da due nazionali venute a Pechino con speranze da podio neanche troppo convinte, non si poteva chiedere di più.

Batki-Dallapè & Casale - 6+ i loro risultati, comunque al di sopra delle aspettative, sono offuscati dall'altrui gloria. Sia per le tuffatrici che per il judoka ci sarà ampio margine per rifarsi già a partire da Londra 2012.

Ginnastica in rosa - 4,5 attenuanti ce ne sono, e non poche: gli infortuni di ogni tipo ed i ritardi di preparazione giustificano però solo in parte una debacle praticamente totale. Salviamo la grazia e l'eleganza di Lia Parolari (6) ed il volteggio di Carlotta Giovannini (6,5) che porterà l'Italia nelle finali di specialità. Grave insufficenza per Vanessa Ferrari (4), ma con tutte le attenuanti del caso.

La RAI ed i suoi pseudogiornalisti - 2 impossibile salvare cronisti e giornalisti che commettono errori o gaffe quali quelle commesse dai vari Novelli (che prima di accorgersi dell'argento di Pellielo deve apettarne l'esultanza) o Lollobrigida ("Pippa Savage, certo il nome non l'aiuta") o le pronunce di Simona Rolandi ("Hambauchen"): indifendibili.

di Marco Cinelli

TAGLIARIOL D'OROOOOOOOOOO!!!!


Se il buongiorno si vede dal mattino...

Quando inizia una olimpiade il quesito che serpeggia tra addetti ai lavori e semplici appassionati e quale olimpiade sarà. I dubbi si accentuano ulteriormente se i giochi, come quelli in questione, si disputano in un paese lontano, quasi esotico, da sempre con una spiccata propensione alla chiusura verso tutto ciò che è al di fuori dei proprio confini o che, quei confini, possa varcarli. E così, quando quattro anni fa si è chiusa quella meraviglia di suggestione ed emozione offerta dal ritorno dei giochi nelle terre in cui fanciulletti giacquero, è iniziata la rincorsa pseudosportiva della Cina al resto del mondo, che si è tradotta nella rincorsa agli Stati Uniti nel medagliere olimpico. Insomma, per tornare alla domanda iniziale, saranno i giochi dei padroni di casa già in testa ad un medagliere che sembra destinato a tingersi dei colori del dragone. Due gli ori della prima giornata da discipline "filo-marziali" quali il tiro ed il sollevamento pesi ma, a soprendere, sono soprattutto i nuotatori usciti fuori da un cilindro, quello dei tecnici cinesi, che spesso ha lasciato dubbi e sospetti. E così, nei 400 sl, ti ritrovi il Li Zhang di turno che non ti aspetti, capace di migliorarsi di ben 13 secondi tra una edizione dei giochi e l'altra, o la Yafei Zhou in grado di scendere sotto i 58" nei 100 farfalla femminili con tanto di record asiatico: cartine tornasole di una edizione dei giochi che molto avrà modo di stupirci... o forse confermerà solo ciò quelle che erano le attese.

A rincuorarci sono però i risultati degli azzurri, la medaglia di Rebellin è la prima nota colorata (d'argento) della nostra spedizione che può dirsi decisemante soddisfatta dell'evolversi della prima giornata: si rafforza la convinzione di una squadra che potrà davvero dire la sua nella ginnastica, non solo con Cassina, e nel nuoto. Già, il nuoto, con la Bianchi in grado di migliorare se stessa di oltre un secondo, e tutto il resto della squadra su ottimi livelli. La convinzione e che dalle acqua del national acquatic center arriveranno molte gioie e medaglie per i nostri colori. La convinzione è anche quella che la storia del nuoto dovrà essere riscritta dopo questa edizione dei giochi olimpici visto il livello medio a dir poco mostruoso non solo per via dei costumi di nuova generazione o per gli effetti propedeutici di una piscina magica.

Infine una nota per Giovanni Pellielo ed Erminio Frasca chiamati a far suonare l'inno di Mameli in una disciplina, il tiro a segno, troppo spesso dimenticata dalle tv... anche in sede olimpica.