mercoledì 13 agosto 2008

Il Pagellone azzurro (5)

Giornata con l'oro di Federica Pellegrini, ma a conti fatti decisamente deludente e sfortunata.

Federica Pellegrini: partiamo proprio da lei, la più forte su 200 e 400 sl, detentrice di entrambi i record del mondo. Si prende ciò che deve, che merita, con una tattica di gara spericolata e sorretta con ogni forza. Bravissima, è l'oro che la può definitivamente elevare a campionessa. Trae subito i benefici del successo e conduce l'ottima 4x200 sl (voto 8.5) alla finale con il record italiano. Voto 9.

Salvatore Sanzo: i gesti contenuti ed accennati dopo la stoccata numero 15 al cinese Zhu esprimono il disappunto di chi aspirava senza mezzi termini all'oro. Con il tedesco Joppich e gran parte dei migliori fiorettisti fuori casa, lui e Cassarà (voto 5) dovevano conquistare l'oro. Voto 6.5.

Filippo Magnini: 4 centesimi valgono 4 anni di attesa per una nuova finale olimpica. Pippo è nono in semifinale e non può difendere il doppio titolo mondiale. La sensazione è che in ogni caso Sullivan, Bernard e un ritrovato Van den Hoogenband sarebbero stati imprendibili. Lo si attende più competitivo. Poco dopo spara un 1'44" in staffetta (voto 5 a Belotti e Brembilla, 7 a Rosolino), tanto straordinaria quanto inutile rimonta. Voto 6-.

Arcieri: tremendo impatto della squadra argentea con il torneo individuale. Il britannico Willis elimina prima Nespoli (voto 5, come il punteggio che riesce a totalizzare con una freccia a dir poco sbilenca) e poi Galiazzo (voto 5.5), espropriandolo del titolo olimpico. Ai 16esimi fuori anche Di Buò (6), superato oltre il fotofinish dall'americano Wunderle. A pari con le donne, esaurite tutte le cartucce. Voto 5.5.

Clemente Russo: il sorteggio integrale aveva riservato una minaccia immediata per il campione del mondo, e cioè il bielorusso Zuyeu, argento di Atene. Il campano si è districato ottimamente, con rapidità di gambe e di destri, infliggendo al colosso dell'Est un eloquente 7-1. Roberto Cammarelle (voto 7) lo imita e i due azzurri volano ai quarti dei massimi e dei supermassimi. Voto 8.

Ylenia Scapin: due incontri antitetici, con risultati ugualmente opposti. Sfinita dopo 8 minuti di lotta con la belga Jacques e vincitrice, subisce un ippon fulmineo dalla cubana Hernandez dopo soli 4 secondi. I ripescaggi, fatali anche a Roberto Meloni (voto 6), le riservano il secondo ippon e l'addio ad ogni velleità. Voto 5.

Alessio Boggiatto: ritorno di condizione per il mistista, che anche oggi piazza il record personale sui 200. Se è cambiato in meglio l'approccio alla gara, sarà difficile che cambino gli esiti, considerata la concorrenza. Ai piedi del podio, ma voto 7+.

Maura Genovesi: ennesimo buco del tiro a segno, 32esimo posto che ribadisce la scarsissima vena della pattuglia azzurra, ancora a secco di finali. Voto 4.

Diego Romero: sconosciuto ai più (registi, operatori e giornalisti rai compresi), il velista italo-argentino vive una giornata straordinaria che lo pone in testa alla classe Laser dopo le prime tre regate. Oltre ogni rosea aspettativa. Calo dei Sibello (voto odierno 6), duetti sempre ben ancorati al podio nelle classi 470, ecco un primo posto da sogno. Voto 8.

Canottaggio: prima giornata di semifinali A/B e 3 equipaggi eliminati. Se dal singolo donne e dal due senza uomini ce lo si poteva aspettare, delude il quattro senza dei Mornati, di Sartori e Carboncini. Le altre imbarcazioni dovrebbero far meglio. In attesa di reincarnazioni degli Abbagnale, voto 5+.

Benetti-Masoero e Giai Pron: dal C2 e dal K1 (è canoa, non battaglia navale) due semifinali agguantate con i denti. Obiettivo minimo per Andrea ed Erik, forse massimo per Cristina. Ora si resettano i tempi, porte verdi e rosse da attraversare. Voto 6.5.

Tennis italiano: la sconfitta dell'ottima Francesca Schiavone (voto 8), 6-7 4-6 dalla russa Zvonareva, sua bestia nera, rimuove l'ultima singolarista dai tabelloni. La milanese intende però lasciar traccia, e con la brindisina Pennetta (voto 6 di media) supera la coppia numero tre del seeding Chan-Chuang, qualificandosi ai quarti. Ci toccano le sorelle Bondarenko. Per ora, è bocciatura. Voto alla spedizione 4.5.

di Daniele Todisco

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