Tania Cagnotto - 7 dimostra grande sicurezza e consapevolezza dei proprio mezzi. Semifinale conquistata agevolemente con il sesto punteggio non troppo lontana dal podio e della seconda delle due cinesi Wu Minxia. A farle compagnia ci sarà Maria Marconi (6) che ha acciuffato la qualificazione dopo una partenza da dimenticare.
Giai Pron - 7- la 34enne torinese affronta con il giusto spirito la gara ricercando il colpaccio anche a costo di saltare. Le va male, ma non si può dire che non ci abbia provato. Peggio di lei, pur se quinti, vanno Bonetti e Masoero (5,5) sono quinti dopo due manche decisamente anonime, bronzo ai mondiali, da loro ci si attendeva certamente di più.
Squadra di spada - 6 la vera finale, quella anticipata con la Francia, la perdono piuttosto nettamente. Con la Cina, per il bronzo, la difficoltà maggiore è quella causata dall'infortunio di Tagliariol. Ci si attendeva di più dalla sfida con la Francia, quantomeno dal punto di vista numerico. Ad ogni modo, la spada azzurra torna a brillare dopo un'olimpiade anonima in quel di Atene.
Nuoto - 6- giornata senza infamia e senza lodo. Nessun azzurro impegnato nelle finali del mattino; al pomeriggio tocca alle staffette miste, Colbertaldo e la Chiuso. Alla fine si qualifica solo una grande staffetta mista maschile (7+). Va fuori "Scienzy" Colbertaldo (6), ma certo non demerita visto il tempo realizzato ed il livello mostruoso della gara, fuori malamente la Chiuso nei 50 sl e la 4x100 mx femminile (entrambe da 5), da loro ci si attendeva di più.
Vanessa Ferrari 5,5 - piange Vanessa alla fine della gara, ed anche noi non siamo soddisfatti dell'olimpiade della 17enne bresciana. Le attenuanti del caso ci sono, è innegabile, ma chiudere senza allori un quadriennio condotto a livello stratosferico ci lascia con l'amaro in bocca. Nota positiva di giornata Lia Parolari (6,5): la ragazza di Orzinuovi, oltre a confermarsi tra le più eleganti in pedana, ha dimostrato che, crescendo al volteggio , potrà in futuro rientrare nell'elite del concorso generale.
Atletica - 5,5 poche note positive e tante eliminazioni nella prima giornata di gare della disciplina "regina" dei giochi. A spiccare è la prestazione di Elena Romagnolo che conquista la finale nei 3000 siepi con tanto di record italiano. Si qualificano anche la Cusma negli 800 ed Obrist nei 1500. Fuori Lingua- con tre nulli- e Vizzoni nel martello, Cerutti e Collio nei 100 e la Martinez nel triplo in una giornta che non passerà certamente agli annalli dell'atletica azzurra.
Vela - 5 se nei giorni scorsi avevamo osannato le gesta dei nostri velisti, oggi siamo costretti a bacchettarli. Giornata da "scartare" nel vero senso della parola: squalificata la Sensini, 36° Romero, male i 470... tutti realizzano la propria peggiore prestazione dall'inizio della competizione , prestazione che verrà quindi scartata. Ma d'ora in avanti non si potrà più sbagliare.
Tiro - 5- ennesima giornata da dimenticare per il tiro a segno con i pessimi risultati di Campriani e De Nicolo della carabina da 50 metri. Ultima possibilità per rifarsi la carabina 50 metri tre posizoni di dopodomani, dopo la disfatta sarà completa. Ed oggi male anche gli azzurri del tiro a volo che hanno esordito nello skeet con risultati molto al di sotto delle previsioni: se Falco potrebbe conquistare ancora la finale con una buona seconda giornata, sembra invece ormai spacciato il campione in carica Andrea Benelli.
di Marco Cinelli
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