Due medaglie d'oro inaspettate e ugualmente meravigliose, l'Italia è a 6 ori dopo 6 giorni.
Andrea Minguzzi: brividi lungo la schiena quando nel terzo round e con la priorità favorevole all'avversario, alza l'ungherese Fodor e con l'ultimo urlo lo ribalta. Torneo strepitoso, fa fuori i più forti, Mishin compreso, e arriva all'oro. Dopo 16 anni un'altra medaglia dalla lotta, da maestro a discepolo. Voto 10.
Chiara Cainero: la giornata ha ottimi auspici, record olimpico in eliminatoria. Poi la finale piovosa, qualche errore di troppo e la telecronaca di Novelli (voto 4+, pare aver capito il sistema dei punteggi) la conducono allo spareggio. Americana e tedesca falliscono, lei centra entrambi i piattelli ed esulta. Benelli l'abbraccia, la Rai le riserva una sorpresissima in collegamento: l'inno di Mameli; lei non comprende e se ne va. Voto 9.
Enrico Pozzo: unico italiano alle finali del concorso individuale di ginnastica, si fa valere con ottime prove al corpo libero e alla sbarra. Finisce 19esimo causa buco agli anelli, il piazzamento resta soddisfacente. Voto 7.5.
Riccardo Lione-Eugenio Amore: tre sconfitte in tre match per l'unica coppia italiana del beach. Risultato amaro, nemmeno un discreto vantaggio sugli austriaci in entrambi i set consente loro di schiodarsi da quota zero. C'erano, a Pechino, e tutto sommato la spedizione è sufficiente. Voto 6.
Lucia Morico: la 33enne di Fano non riesce a ribadire il bronzo di Atene, superata prima dalla spagnola San Miguel e poi ai ripescaggi dalla brasiliana Silva. La judoka si congeda dalla gara con il sorriso, sportività non sempre manifesta e quindi da premiare. Voto 6.5.
Volley maschile: tortuosa la strada verso Pechino, ancor più irta dopo il fischio d'inizio. Mastrangelo e Fei fuori causa, ovvero il centrale più affidabile e l'opposto. Superato il Venezuela, serve un successo per accedere ai quarti. E magari, pure un pò di fortuna. Voto 7 di incoraggiamento.
Paolo Bossini: il tempo da record europeo delle batterie se ripetuto in finale avrebbe significato podio. Invece di mattina lui e Loris Facci (voto 5.5) restano ai margini della contesa. Fuori vasca, la giustificazione di un costume di taglia più grande che raccoglieva l'acqua e rallentava l'azione. Forse s'è scambiato la valigia con Nalesso (s.v.), al quale il costume va piccolo piccolo, si rompe e costa il ritiro anticipato. Voto 5.
Alessia Filippi: una seconda medaglia sarebbe ossigenante per il nuoto azzurro, che vede volare il resto del mondo e colleziona quarti posti. Il primo passo è fatto, e non era cosa facile: le batterie degli 800 sl eliminano le americane Ziegler e Hoff (alla 230esima gara in una settimana). Alessia c'è. Voto 7+.
Valentina Turisini: il morbo cinese che attanaglia la squadra di tiro a segno la infetta a gara iniziata. Nella specialità carabina 3 posizioni, la triestina è pressochè perfetta a terra, ma decisamente imprecisa in piedi e in ginocchio. 13esimo posto, piuttosto lontana dalle 8, altro piazzamento anonimo. Voto 4.5.
Tg Olimpico: la Rolandi, protagonista delle mattine italiane con pronunce indimenticabili, è sostituita con un'altra donna, giornalista di professione. Pheeps diventa Phelps, Kitàima ritorna Kitajima, ma non si ride più. Ridatecela. Voto 5.
di Daniele Todisco
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