Giornata ricca di delusioni per i colori azzurri che va a pareggiare le grandi gioie della giornata di ieri. L'unico alloro arriva da un grande D'Aniello nel double trap.
Il nuoto azzurro - 9 sembra di sognare quando Paolo Bossini tocca la piastra nei 200 rana fermando il cronometro sul nuovo record olimpico ed europeo, sembra di sognare quando- pochi minuti dopo- sono i ragazzi della 4x200 a siglare il record continentale... ed invece è tutto vero; poco importa se Gyurta ci ha messo un amen a migliorare il record di Bossini o se gli Usa confermano di essere irreprensibili nella staffetta. L'Italia c'è, e ci sono anche Loris Facci, subito dietro Bossini nei 200 rana, Filippo Magnini e Cristian Galenda, entrambi in semifinale nella gara regina dei 100 sl. E l'attesa cresce anche per Federica Pellegrini che domattina, alle 4, sarà impegnata nella sua finale dei 200 sl.
D'Aniello - 8,5 lui era campione del mondo, ma la medaglia era piuttosto attesa da Di Spigno (5); invece il tiratore di Nettuno ha saputo stupire tutti, compreso se stesso probabilmente, giungendo ad uno storico argento in una gara in cui, francamente, era difficile fare di meglio vista la forma strepitosa dello statunitense Eller. Per l'ennesimo trionfo del tiro a volo azzurro.
Schiavone - 7+ l'ultima superstite della folta pattuglia azzurra nei tornei singolari di tennis. Batte in scioltezza la testa di serie numero 8 del tabellone, la polacca Radwanska e si proietta verso il match con la russa Zvonareva, ultimo vero ostacolo verso la zona podio. Fuori tutti gli altri da Seppi alla Pennetta.
Vela azzurra - 7 sempre più ignorata da tutto e da tutti, la vela olimpica continua a tingersi d'azzurro. Bene la Sensini, che vince una delle due regate di giornata e si porta in quarta posizione, bene Romero che esordisce nella classe Laser con due ottimi piazzamenti ed è secondo. Risalgono anche le due imbarcazioni del 470: Trani e Zandonà sono ora quarti, quinte Conti e Micol nonostante l'handicap della prima regata. Secondo le aspettative Heidegger (15°) e la Nevierov (17°). Se avremo la capacità di continuare così il carniere azzurro potrebbe riempirsi di medaglie, ed allora anche mamma rai potrebbe accorgersene...
Picardi - 6,5 ancora un sorriso per il pugilato azzurro che doma nettamente (10 a 3) il non irresistibile Zambiano Chyianika. Per il pugile di Casoria ora arriva il match della verità: superare il dominicano Payano significherebbe proiettarsi con decisione nella zona podio in una parte di tabellone veramente ardua.
Molmenti - 6- in una prova in cui può succedere di vedere un togolese di Tolosa sul podio (bronzo), il canoista azurro fa bene a forzare e a prendersi i suoi rischi, gli va male: tocca una porta nella prima manche e ne salta una nella seconda. Ci ha provato, premio alla tenacia.
La Valeeva e le altre - 5,5 la sorte, ed una pessima qualificazione, non aiutano l'italo-moldava che impatta subito sulla coreana numero 3 del tabellone, inevitabile l'eliminazione. Fuori anche la altre due azzurre con il grande rammarico della Tonetta di aver gettato alle ortiche il passaggio del turno con un 6 alla penultima freccia.
Pino Maddaloni - 5 anche lui è sfrotunato a pescare quasi subito l'olandese Elmont, tra i più forti in gara. Finisce ai ripescaggi dove un anonimo mongolo lo butta fuori con un ippon dopo appena 20".
Tiro a segno - 4,5 le pessime prove di Fait e Bruno sono solo le ultime di una lunga serie. La squadra azzurra stenta a decollare ma, già da domani, potremo iniziare a rifarci con la Genovese. Da rivedere.
Volley e Settebello - 4 due ceffoni in altrettanti match dagli statunitensi. Quello che fu il settebello gioca male e prede ancora peggio, nulla si può salvare di una squadra parsa completamente allo sbando.
Montano - 3 era la sua giornata e sembrava che gli dei della scherma gli arridessero nuovamente aiutando illustri carneadi a buttare fuori dal tabellone tutti i favoriti che potessero trovarsi sulla strada del livornese. Ma se la fortuna aiuta gli audaci, allora possiamo affermare che Aldo lo è stato davvero poco disputando un match nervoso e senza particolare brio tecnico ed atletico contro lo spigoloso spagnolo Pina, capace di far leva sui punti deboli dell'azzurro che rimedia un rosso e regala una stoccata fondamentale all'iberico.
di Marco Cinelli
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