mercoledì 30 luglio 2008

Uno sport al giorno: Baseball

BASEBALL

Sport che si è sviluppato a partire da antiche pratiche romene, inglesi e americane e che è diventato disciplina nazionale negli States a fine ‘800, il baseball è all’ultima partecipazione olimpica, come deciso dal CIO in vista di Londra 2012 (era dal 1936 che non veniva votata l’eliminazione di uno sport dai Giochi, allora fu il polo).

Solo dal 1992 il baseball ha messo in palio le medaglie, mentre nelle apparizioni precedenti erano previste semplici esibizioni. Inizialmente la partecipazione era proibita ai professionisti, ma da Sidney 2000 il veto è stato tolto.

Al torneo olimpico prendono parte 8 squadre, inserire in un unico girone. Ad una fase preliminare, strutturata secondo il format del round robin (tutti incontrano tutti), segue la fase finale a cui si qualificano i primi 4 team. Semifinali incrociate e infine finali per le medaglie. Ogni partita si disputa sulla lunghezza di 9 inning.

Ai nastri di partenza Stati Uniti, Cuba, Cina, Corea del Sud, Giappone, Canada, Olanda e Taipei.

IL PASS PER PECHINO

Per evitare assenze eccellenti (come quella degli USA ad Atene) è stato rivisto il criterio di assegnazione dei posti. Assicurato il biglietto ai padroni di casa, si è proceduto innanzitutto con tornei continentali in America, Asia ed Europa. Le Americhe avrebbero inviato 2 paesi, Asia ed Europa solo uno. Le ultime 3 carte sono state distribuite nel torneo finale di qualificazione disputatosi a Taipei nel marzo di quest’anno. Oltre ai padroni di casa, sono passate Corea e Canada.

Dunque un solo team europeo (ad Atene erano 3, Italia compresa).

GLI ITALIANI IN GARA

L’Italia, che era tra le squadre sempre presenti dal 1992, non ha raggiunto il traguardo della qualificazione. Agli Europei la nazionale azzurra non ha superato la prima fase, sconfitta da Olanda e Francia. Si tratta del peggior risultato a livello continentale mai ottenuto.

LA LOTTA PER LE MEDAGLIE

Con la Major League americana tuttora in corso, i migliori giocatori (non solo a stelle e strisce) hanno preferito evitare la trasferta cinese. Ecco che la qualità media si equilibra a favore dell’incertezza.

Stati Uniti e Cuba sono probabilmente le principali favorite per l’oro, per tradizione la prima e per coesione e organizzazione di gioco la seconda. Gli americani presentano un line-up composto da giocatori di minor league (la seconda lega USA), provenienti da 15 franchigie. La linea di continuità rispetto alla squadra che si è imposta nei campionati mondiali del 2007 è sottile: due lanciatori, ovvero Brian Duensing e Jeff Stevens, e un interno, Jayson Nix. Quindi altri 7 giocatori che già avevano vestito la maglia della nazionale. Nel roster anche un collegiale dalla San Diego State University, Stephen Strasburg, appena 20enne. Insomma un buona sintesi, assolutamente competitiva.

Cuba sarà guidata da una leggenda vivente della patria, quell’Antonio Pacheco che colse gli ori a Barcellona e Atlanta e l’argento di Sidney e che da allenatore ha appena conquistato il titolo nazionale con i Santiago de Cuba. Pacheco è partito da un gruppo di 43 giocatori, scremati poi a 24 che sarebbero partiti per la Cina. Diversi i “suoi” allievi, dal battitore Alexei Bell (31 fuoricampo e 111 RBIs nella lega, record stagionale) al lanciatore Norge Luis Vera. Poi l’ottimo ricevitore Ariel Pestano e lo shortstop Eduardo Paret tra gli atleti d’elite. I centroamericani puntano diretti all’oro.

Dietro le due superpotenze il Giappone, che a sua volta a Pechino non potrà contare sulle due star della Major League Baseball, Ichiro Suzuki e Daisuke Matsuzaka: anche l'esterno dei Seattle Mariners ed il lanciatore partente dei Boston Red Sox nel periodo olimpico resteranno in Nordamerica per continuare a giocare la regular season della lega a stelle e strisce. Dunque, l’intero line-up proviene dalla lega professionistica giapponese. Ci saranno sette giocatori che conquistarono l’oro al World Baseball Classic (competizione per squadre nazionali professionistiche che si pone a fianco dei normali campionati mondiali) del 2006: ad esempio il pitcher Toshiya Sugiuchi e il catcher Tomoya Satozaki, o ancora l’esterno Norochika Aoki.

L’Olanda, che si affida ad atleti delle Antille olandesi e di Aruba confluiti nel proprio roster – si pensi al lanciatore Diegomar Markwell e all’esterno Eugene Kingsale - , e Corea del Sud tenteranno l’aggancio al quarto posto valido per l’accesso alle semifinali, mentre per Cina, Canada e Taipei ipotizziamo le ultime tre posizioni.

Ad Atene fu oro per Cuba, terzo in quattro edizioni dei Giochi. Sconfitta in finale l'Australia, mentre il Giappone si aggiudicò il bronzo.

PROGRAMMA GARE

Dal 13 al 20 agosto, con pausa il 17, tutto il round robin con le otto squadre sempre in campo. 2 match nella profonda notte italiana, 2 match nel primo pomeriggio. Il 22 le semifinali tra prima e quarta e tra seconda e terza, rispettivamente alle 4.30 e alle 12 ora italiana. Quindi il 23 la conclusione e le medaglie negli stessi orari, con ovvia precedenza al bronzo.

di Daniele Todisco

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