martedì 19 agosto 2008

Il pagellone azzurro (11)

Olimpiade sempre più grigia per i colori azzurri: fuori l'italvolley femminile e solo quarto Cassina... ci si avvicina ad ampie falcate verso la peggior olimpiade azzurra dai tempi di Barcellona '92 dove raccogliemmo soltanto 19 medaglie, 6 d'oro.

Josefa Idem - 9
quarantaquattro anni e non sentirli. Si diverte ancora a pagaiare, e a pagaiare forte: una lezione alla cinese Zhong, tra le favorite per il podio, ed un messaggio lanciato ad alta voce all'ungherese Kovacs che dovrà vedersela con l'eterna azzurra se vorrà realizzare l'impresa di vincere tutte e tre del gare del kayak femminile. Infinita. Ma nel complesso è strepitosa la giornata dell'intera compagine della canoa azzurra: in finale diretta Facchin-Scaduto nel k2 500 maschile; in semifinale Sgroi e Cicali nella medesima gara al femminile. In semifinale con un grande terzo posto in batteria anche il giovanissimo (classe '87) Matteo Zerial. Voto complessivo 8.

Diego Romero - 8,5 una delle medaglie più impronosticabili della spedizione azzurra. Un bronzo arrivato grazie alla grande regolarità in una delle categorie più difficili e popolate del mondo velico con una medal race strepitosa, ed anche l'argento dello sloveno non era poi così distante. Intanto altrove, nella rs:x, piccola cessione di Alessandra Sensini (6) che ora è di nuovo seconda, non impossibile la rincorsa alla cinese, ma sarà necessario quel vento forte che esalta la nostra portacolori.

Ciccone-Masotti - 6 il voto, forse persino eccessivo per un 14° posto, è un voto d'incoraggiamento a chi, almeno, ci ha provato. Un 14° posto diverso da altri 14esimi posti (ogni riferimento a Vera Carrara è marcatamente esplicito) ottenuti senza provare ad inventarsi qualcosa che vada al di sopra delle proprie possibilità.

Nicola Marconi - 6 conduce una gara perfetta fino al giro di boa, poi un errore lo tira fuori dalla rincorsa al proprio record personale di punti e dalla finale parsa tanto vicina ad inizio gara.

Igor Cassina - 6- fallisce l'appuntamento con uno storico bis. Cede il titolo e lo fa con signorilità. Peccato perchè anche la sua resta una gara incompiuta: perfetta nella fase dei salti, decisamente imprecisa nei passaggi successivi e nell'uscita. L'oro del cinese pareva imprendibile per via dell'eccessivo gap tra le difficoltà dei due esercizi proposti, ma la medaglia era davvero alla portata visti i tanti errori altrui. Ed ora spazio al superCassina per riprendersi lo scettro perso.

Fontana- D'Aquino - 5 difficile giudicare chi non si è visto per nulla come i due triathleti azzurri rimasti nelle retrovie fin dalle prime battute del nuoto e lì rimasti per tutto il resto della gara. Anonimi, come anonima è stata l'intera spedizione azzurra del triathlon. Certo l'assenza della Cortassa ha pesato, era lei la vera punta di diamante della squadra, ma ci aspettavamo qualche piazzamento migliore, non lo nascondiamo.

Italvolley femminile - 4 semplicemente senza parole.

di Marco Cinelli

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