Una giornata finalmente di buone prestazioni e pochi buchi, che ci porta 2 medaglie, una già concreta ed una virtuale.
Vincenzo Picardi: dopo il bronzo mondiale per il pugile di Casoria anche la medaglia olimpica. Damiani lo definisce un operaio, effettivamente i suoi pugni esprimono sacrificio e dedizione. Ottimo a tenere a bada il tunisino Sherif, sempre in pressione. Con Jongjohor sarà pressoché impossibile, ma non importa. Voto 8.5.
Alessandra Sensini: eccola l'unica medaglia azzurra odierna, giunta al termine di una medal race condotta magistralmente. Nonostante il vento calante e l'arrendevolezza delle surfiste piazzate tra Alessandra e Yin Jian, la velista toscana coglie un primo posto che assicura l'argento che ancora mancava alla sua fantastica collezione. Voto 8.
Volley maschile: la squadra che più ha faticato per conquistare l'Olimpiade e che meno era accreditata di un percorso fino alla zona medaglie, di fatto è la sola che è arrivata a giocarsi il podio. Senza Fei, con un Corsano stoico, un Cisolla concreto e un Bovolenta ringiovanito il team di Anastasi ha lottato per 5 set, superando la delusione delle palle match mancate nel quarto. Ora quel Brasile da cui ultimamente abbiamo sempre preso batoste. Intanto, voto 7.5.
Giuseppe Gibilisco: dopo tutto ciò che ha attraversato, il 5.65 che vale la finale è un salto liberatorio. Esclusi eccellenti, la finale sarà più del solito simile al lotto e un atleta come il siciliano, pur sempre campione, può estrarre numeri fortunati. Lo spirito c'è. Voto 7+.
Manuel De Vecchi: passa alla semifinale della bmx con autorità, a cui aggiunge la pazzia del biker spericolato. Ha le armi e la pedalata per competere con i migliori. Voto 7
Cagnotto-Marocchi: anche dalla piattaforma portiamo 2 atlete alla semifinale a 18. Tania con condotta di gara crescente, Valentina in linea continua senza picchi. Avversarie per gran parte giovani, se ci scappa qualche errore potrebbe essere finale per entrambe. Voto 6.5 alla coppia.
Martina Grimaldi: nella maratona 10 km di nuoto è sempre nel gruppo di testa, nella sua pancia certo, ma mai doma. Conclude con un ottimo decimo posto, non distante dalla Ilchenko e dalle britanniche. Calotta argentea che Fioravanti e Sacchi non vedono per tutta gara causa riprese assurde della regia internazionale. Voto 6.5.
Mihai Bobocica: secondo turno del singolare di ping pong per il nativo romeno e possibilità di andare a scontrare l'istituzione Ma Lin. Mihai dà l'impressione di poter disporre dell'avversario, dapprima salendo 2 set a 1, quindi vincendo con agilità la sesta partita. Poi dal 5-1 nel settimo e decisivo set ecco la paura, il braccino, e una serie di risposte lunghe. Il campo si fa minuscolo, e la grande platea sfuma desolatamente. Voto 6-.
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