Altra giornata senza allori in cui, a fronte di un argento ed un bronzo, arrivano la grande delusione del setterosa (fuori ai rigori) ed il grande rammarico per il podio sfiorato dai fratelli Sibello.
Quattro di coppia - 8,5 il loro argento dietro l'imbattibile Polonia non va oltre il pronosticato ed il pronosticabile ma, in un periodo in per i colori azzurri tutte le certezze sembrano crollare miseramente sui campi di gara, quella realizzata da Agamennoni, Venier, Galtarossa e Raineri è un'autentica impresa. Nel complesso si chiude una olimpiade insufficente per il canottaggio azzurro.
Clemente Russo - 8+ all'angolo il suo coach lo invita ad "essere come un cobra" e lui obbedisce sbarazzandosi agevolmente dell'ucraino Usyk (7-4). L'approdo alle semifinali gli vale, come minimo, il bronzo. Sulla sua strada ora c'è il non irresistibile statunitense Wilder, ultimo ostacolo verso una finale che non sembra così lontana.
Obrist - 8 un italiano in finale nei 1500 fa già scalpore, ancor più se si aggiunge che l'azzurro in questione, Christian Obrist, non ha avuto bisogno di ripescaggi per farlo anzi, si è persino permesso di beffare, ed eliminare, ad atleti assai più quotati di lui. Primi sussulti di una atletica azzurra sin qui abulica che, nella giornata odierna, ha visto ben figuarare Elena Romagnolo nei 3000 siepi (11°), Libania Grenot, decima con record italiano nei 400 ed i saltatori, ancora impegnati nella qualificazione dell'alto. Dignitosa anche l'eliminaione di Micol Cattaneo nei 100 hd. In mattinata bene Anna Incerti 14° nella gara di Maratona. Il diesel Italia sembra essersi attivato.
Montano & co - 7,5 bronzo double face: il rimpianto di un oro mancato per uno sciagurato assalto di Occhiuzzi in una semifinale con la Francia sin lì perfetta, ma anche la convinzione di aver avuto la meglio su una grande Russia e di aver ritrovato un Aldo Montano di alto livello a cui fanno compagnia gli esperti Tarantino e Pastore.
Tania Cagnotto - 7- le attese erano da podio ma, alla luce di una gara dai contenuti medi esagerati, si può rimpreverare ben poco a Tania, e quel poco cade nel dimenticatoio grazie ad un ultimo salto da brividi. Promossa.
Fratelli Sibello - 6,5 la loro olimpiade si conclude con un quarto posto e tanti tanti rammarici. Ad un passo dal podio incappano in un errore causato delle improbe condizioni metereologiche del campo di regata. Giornata migliore per Alessandra Sensini, in grado di sfruttare pienamente il forte vento centrando un terzo ed un secondo nella giornata peggiore della cinese Yin che ora sembra più vicina.
Setterosa - 5 l'impressione, guardando all'amara sconfitta ai rigori contro le olandesi, è che oggi sia andato il triste commiato ad una generazione di pallanuotiste vincenti quanto mai prima al mondo. Ora bisogna lavorare duramente per ricostruire un gruppo in grado di competere con il resto del mondo.
Tiro a segno - 4 il nono posto di Marco de Nicolo nella carabina 3 posizioni da 50 m al termine di una gara che era stata da podio per due terzi ed anche più, è la degna conclusione dell'olimpiade dei tiratori azzurri ad un livello verosimilmente mai così scadente: nemmeno una finale centrata nonostante le tante carte a disposizione (eravamo assenti in una sola gara). Tornando alla gara odierna i rimpianti crescono pensando che il 92 nella seconda serie in ginocchio di de Nicolo ha probabilmente tolto al tiratore azzurro non solo una finale ma finanche una medaglia in virtù del disastroso, e grotetsco, bis offerto al mondo dallo statunitense Emmons.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento