giovedì 7 agosto 2008

Uno sport al giorno: Canoa Sprint

CANOA SPRINT

Delle peculiarità della canadese e del kayak si è già discorso, ci limitiamo quindi a riportare quello che sarà il format delle competizione olimpiche. Le imbarcazioni qualificate sono suddivise in batterie da 9, in finale la prima di ogni batteria, le altre ai ripescaggi. A Pechino la canoa sprint assegnerà 12 titoli: 9 maschili e 3. Per gli uomini C1, K1, C2 e K2 assegneranno le medaglie sia sulla distanza di 500 m che su quella di 1000 m. Per il K4 medaglie solo sulla distanza più lunga. Tra le donne ori solo nei 500 m per K1, K2, K4. Esce di scena il K4 500 uomoni.

IL PASS PER PECHINO

Direttamente ai giochi i primi sei di ogni categoria dei mondiali di Duisburg del 2007, fatta eccezione per le gare del K1 che qualificavano i primi 8. Per l’Europa altre due imbarcazioni qualificate per ogni gara nel preolimpico svoltosi a Milano lo scorso maggio.

GLI ITALIANI IN GARA

Squadra molto competitiva in cui si mescolano la grande esperienza dei due mostri sacri Antonio Rossi e Josefa Idem alla freschezza delle nuove leve. Tra gli uomini saremo presenti in quattro gare: il K1 500, con Matteo Zerial, il K2 500 e 1000, con la collaudata coppia Facchin-Scaduto ed infine nel K1000 in cui Antonio Rossi farà da chioccia a Franco Benedini, Luca Piemonte e Alberto Ricchetti tutti all’esordio olimpico. Squadra al completo tra le donne: Josefa idem si disimpegnerà nel K1 e nel K4, Stefania Cicali e Fabiana Sgroi saranno impegnate nel K2 e nel K4 dove la squadra è completata da Alice Fagioli e Alessandra Galiotto.

LA LOTTA PER LE MEDAGLIE

Germania e Ungheria faranno la solita scorpacciata di medaglie. Molto distanti tutte le altre, su tutte le nazioni dell’est europeo, il Canada e la Cina.

Gare Femminili

1) K1: l’ungherese Katalin Kovacs è la favorita, ma attenzione alla cinese Zhong, eclissatasi dopo il bronzo ai mondiali 2006, ma sicuramente temibile in casa. Poi la nostra Idem e la svedese Paldanius, entrambe in ombra agli ultimi mondiali, ma entrambe molto esperte.

2) K2: testa a testa tra Ungheria e Germania con quest’ultima favorita in virtù di una coppia, quella formata da Fanny Fischer e Nicole Reinhardt, ben rodata e da tempo ai vertici della specialità. La lotta per il bronzo sembra molto incerta: l’imbarcazione francese e quella ceca sembrano un gradino avanti, ma molte altre potrebbero rientrare, anche le nostre Sgroi-Cicali, seste ai mondiali.

3) K4: altro grande duello tra la scuola magiara e quella teutonica. Ai mondiali 2006 le pannoni la spuntarono per appena 54 millesimi, ma non è tardata la rivincita tedesca nei mondiali casalinghi con ben 8 decimi di vantaggio sulle ungheresi. Le altre sembrano distanti, ma attenzione alla possibile- anzi probabile- crescita della squadra cinese quarta a Duisburg dietro le polacche, ma ormai pronta per il podio. In grande crescita anche il quartetto azzurro, quinto ai mondiali.

Gare Maschili

1) C1 500: lo spagnolo David Cal Figueroa ci ha abituati a fare il vuoto alle sue spalle, non è stato così a Duisburg dove l’iberico l’ha spuntata con due decimi sul tedesco Dittmer e con tre sul cinese Yang, che può considerarsi il vero spauracchio per il campione del mondo.

2) C1 1000: l’Unghere Attila Vajda ed il solito tedesco Andreas Dittmer dovrebbero giocarsi l’oro. Per il podio ancora Figueroa ed il messicano Cristobal.

3) K1 500: la Polonia potrebbe vivere il suo momento d’oro grazie a Marek Twardowski iridato nel 2006, solo bronzo nel 2007 a Duisburg ma sempre al top nelle gare importanti. Altro mostro sacro della distanza è il canadese Adam van Koeverden, già oro ad Atene e campione a Duisburg.

Più indietro Tim Brabants, argento ai mondiali, chiamato a raccogliere l’eredità di Ian Wynne che fu bronzo ad Atene. Per l’Italia ci sarà l’inatteso Zerial, secondo agli europei all’Idroscalo, può competere per la finale.

4) K1 1000: Ancora Tim Brabants che, questa volta, scende in acqua da favorito. Con lui anche questa volta il canadese van Koeverden. Tra i favoriti anche il norvegese Larsen, oro ad Atene, e il neozelandese Fouhy.

5) C2 500: ennesimo duello tra Ungheria e Germania. I magiari potranno contare sui campioni del mondo Kozman-Kolonics, i tedeschi su Gille e Wylenzek. Attenzione anche ai padroni di casa Meng e Gong ed ai romeni Chirila e Cuculici.

6) C2 1000: ancora Gille e Wylenzek nella distanza a loro più congeniale, quella in cui sono campioni del mondo e d olimpici in carica, anche qui dovranno guardarsi dai soliti ungheresi oltre che dai cubani, dalla grande tradizione nella canadese, Torres e Aguilar.

7) K2 500: i tedeschi Rahue e Wieskotter dovrebbero comodamente bissare l’oro di Atene. Le imbarcazioni più vicine sembrano quella ungherese di Kammerer-Kucsar e la canadese di Dober e Willows. Non troppo lontani dal podio io nostri Facchin-Scaduto, quinti a Duisburg ed in costante crescita.

8) K2 1000: Kammerer e Kucsera sono qui favoriti, anche se a Duisburg abbiamo assistito all’inattesa esplosione dei francesi Colin e Carre che si sono imposti battendo l’imbarcazione polacca. Da podio anche i tedeschi Ihle e Wagner. I nostri Facchin-Scaduto qui appaiono meno forti, ed in effetti il pass olimpico è arrivato solo con un sesto posto continentale; difficile che l’argento di Rossi e Bonomi possa dunque essere difeso.

9) K4 1000: nell’alternanza al vertice tra Germani ed Ungheria, la più costante al vertice è però la Polonia. Saranno loro tre a giocarsi il podio. Subito dietro Slovacchia, Bielorussia e l’Italia di Antonio Rossi, ai giochi in virtù del bronzo continentale all’Idroscalo dietro Slovacchia e Germania.

PROGRAMMA GARE

Tutto il programma è raccolto, come al solito, nella seconda settimana dei giochi: da lunedì 18 a giovedì 21, dalle 9:30, batterie prima e ripescaggi poi di tutte le gare. Venerdì e sabato le finali sempre a partire dalle 9:30.

di Marco Cinelli

Nessun commento: