
Altro pilastro del mondo olimpico, il ciclismo su strada è ai giochi sin dalla prima edizione dell’era moderna dove la prova era sulla distanza di
Stando all’altimetria, le prove in linea si preannunciano decisamente interessanti. Entrambe le prove, sia quella maschile che quella femminile, vedranno un percorso di avvicinamento alla città di Pechino per una distanza pari a circa
Su distanze “canoniche” sarà invece la prova a cronometro: un giro di
IL PASS PER PECHINO
Per la qualificazione ai giochi, l’Unione Ciclistica Internazionale, teneva in considerazione la classifica per nazioni del circuito Pro Tour e i risultati ottenuti ai campionati mondiali del 2007 con un massimo di 5 atleti per gli uomini e 3 per le donne.
Per la prova in linea maschile hanno acquisito il diritto di portare 5 atleti le Nazioni che figuravano nei primi 10 posti nella classifica del Pro Tour alla data del 15 ottobre 2007, mentre avevano diritto a 4 atleti chi era dall’11° al 15° posto. Per le donne 3 atlete dal 1° al 16° posto, 2 atlete dal 17° al 24° posto, in base alla classifica stilata al 31 maggio 2008. Per le gare a cronometro su strada si qualificavano i primi 15 uomini e le prime 10 donne della specialità ai Campionati del Mondo in programma (25-30 settembre 2007) a Stoccarda (Germania). Successivamente si sono aggiunti i primi 10 del Circuito pro Tour (per gli uomini) alla data del 15 ottobre 2007 e le prime 10 (per le donne) alla data del 31 marzo 2008.
GLI ITALIANI IN GARA
La spedizione azzurra è stata purtroppo travolta dagli scandali doping che hanno interessato Riccardo Riccò, convocato in un primo momento come riserva, e Marta Bastianelli, campionessa iridata a Stoccarda e punta di diamante della squadra femminile. Alle loro assenze forzate, si è aggiunta anche quella di Damiano Cunego vittima di una brutta caduta nelle fasi finali del Tour de France.
Dopo le debite sostituzioni, la rosa azzurra risulta dunque composta da Tatiana Guderzo, Noemi Cantele e Alessandra d’Ettore- accolta in extremis come sostituta della Bastianelli- tra le donne. Tra gli uomini potremo contare su Paolo Bettini, Marzio Bruseghin, Vincenzo Nibali, Franco Pellizotti e Davide Rebellin.
Inutile nascondere come, soprattutto tra gli uomini, le attese siano da medaglia soprattutto per il campione mondiale e olimpico in carica Paolo Bettini, ma anche per Rebellin. Tra le ragazze, dopo la defezione della Bastianelli, si potrà comunque contare su atlete, come
Cronometro femminile
Grande favorita è la statunitense Kristin Armstrong, vice-campionessa iridata a Stoccarda e a podio nelle ultime tre edizioni dei campionati del mondo. Ma attenzione all’austriaca Soeder, bronzo a Stoccarda ed in grado di battere
Ad Atene si impose la van Moorsel sulla Demet e sulla Thurig.
Prova in linea femminile
A dominare la stagione è stata Marianne Vos, e tutto lascia supporre che anche a Pechino le cose possano risolversi a suo vantaggio. L’olandese sarà anche l’unica medagliata di Stoccarda presente ai giochi viste le assenze di Bastianelli e Bronzini. Quarta in Germania fu Noemi Cantele: difficile vederla sul podio olimpico, ma sperare costa nulla. Nel discorso medaglie dovrebbero invece rientrare la solita tedesca Judith Arndt, la britannica Cooke, la svedese Ljungskog oltre alle sempre temibili australiane Wood e Gilmore.
Ad Atene oro all’australiana Cardigan su Arndt e Slyusareva.
Cronometro maschile
Fino all’ultimo tour non avremmo espresso perplessità sul successo- scontato- dello svizzero Fabian Cancellara, ma le due batoste subite per opera del tedesco Stephan Schumacher pongono qualche dubbio sulle effettive possibilità dell’elvetico di origini lucane che resta l’atleta da battere. In lizza per il podio anche il lussemburghese Kim Kirchen, sempre piazzato nelle crono al tour, il britannico David Millar, cui ben si addice la distanza di poco superiore ai
Ad Atene si impose Hamilton su Ekimov e Julich.
Prova in linea maschile
La prova olimpica è certamente gara dalla difficile interpretazione vista la possibilità delle squadre più forti di poter contare su appena cinque atleti. I fari saranno puntati sulle rappresentative italiana e spagnola chiamate a gestire la gara. Molto forte è anche la squadra lussemburghese che potrà però contare soltanto su tre atleti, tutte “prime donne”. Per l’Italia la punta sarà ovviamente Paolo Bettini, forte dei due titoli iridati e del titolo olimpico di Atene, il livornese sarà considerato da tutti la ruota più pericolosa del gruppo. A lavorare per lui saranno Nibali, Pellizotti e-soprattutto-Marzio Bruseghin, gregario di lusso. Maggiore libertà sarà invece concessa a Davide Rebellin, uomo indicato per le fughe da lontano o, comunque, per creare scompiglio durante la gara. I rivali più temibili per Bettini saranno gli spagnoli Valverde, Freire e Sanchez; i lussemburghesi Kim Kirchen e Franck Schleck; il belga Gilbert; il tedesco Schumacher ed il russo Kolobnev.
Ad Atene l’inno di Mameli suonò per Bettini che superò in volata il sorprendente portoghese Paulinho; bronzo ad Axel Merckx.
PROGRAMMA GARE
Il 9 subito di scena la prova su strada maschile dalla 5:00 alle 11:30. Il giorno dopo toccherà alle donne (8:00-11:30). Mercoledì entrambe le crono: prima le donne poi gli uomini (5:30-11:30).
di Marco Cinelli
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