sabato 9 agosto 2008

Il Pagellone azzurro (1)

Ogni giorno voti e impressioni sugli atleti italiani impegnati nelle gare olimpiche.

Ilaria Bianchi - la 18enne nuotatrice di Bologna s'inventa un incredibile record italiano nei 100 farfalla, 58.12 che polverizza il precedente di Ambra Migliori datato giugno 2004. Prestazione super, perche' anche l'Italia ha le sue sirenette. Voto 8.5.

Davide Rebellin - prima medaglia cinese della spedizione, un misto agrodolce di gioia e rammarico. Nel giorno del suo 37esimo compleanno, il piu' vecchio corridore della gara in linea risponde a ripetuti attacchi, entra nella fuga a 3, si piazza perfettamente per la volata ma non regge lo spunto del piu' veloce (e del piu' stempiato) Samuel Sanchez. Voto 8.

Igor Cassina - punta ad un esercizio di sicurezza che gli consenta l'accesso in finale. Beh, di sicurezza mica tanto: evoluzioni e salti mortali "non rischiati", tutti eseguiti senza pecche, che gli valgono un 16.000 tondo tondo. Tra lui e il secondo oro olimpico c'e' il tedesco Hambuechen, un nome da condizionatore ma enorme talento. Voto 8-.

Giovanni Pellielo e Erminio Frasca - prime tre sessioni di tiro al piattello (specialita' trap) d'autore, che implicano primo e terzo posto provvisorio. Alipov e Diamond sono li' a disturbare e a far vento, ma le premesse per il devoto Pellielo e il buon Ermete (cosi' ribattezzato dall'impeccabile giornalista Rai Novelli) ci sono, eccome. Voto 7.5.

Alessia Filippi - nella gara un tempo preferita e ora di secondo interesse, i 400 mx, la romana piazza un record italiano che e' secondo tempo di accesso alla finale, alla pari con l'australiana Rice e dietro solo alla Phelps Woman Katie Hoff. "Pensavo di faticare di meno per questo tempo" ha sostenuto la giunonica nuotatrice. Che si copra e piazzi il tempone in finale? Voto 7+.

Volley rosa - senza la Aguero, sballottata ovunque tranne che dalla povera mamma, le ragazze di Barbolini dimostrano una volta di piu' la grinta delle leonesse. Cardullo, Piccinini e le altre abbattono le russone e son pronte ad accogliere la sorella cubana. Voto 7.

Luca Marin e Alessio Boggiatto - entrambi in finale, con tempi e modi che parevano perduti. Purtroppo domani notte Phelps, Lochte e Cseh si porteranno i gradini del podio gia' in vasca, ma cio' nulla toglie alla grinta di siciliano e torinese. Voto 7.

Gabriella Bascelli - vincere la batteria del singolo ha un significato relativo e assoluto. Relativo perche' i monoequipaggi piu' potenti hanno risparmiato le forze, assoluto perche' esprime forza di volonta' di rara intensita'. In attesa di vedere dove Gabriella e la sua barchetta possono arrivare, chapeau. Voto 7.

Agnese Allegrini - esordio italiano nel badminton passato piuttosto inosservato. La sconfitta in due set dall'ucraina Gryga conferma che si procede ancora a gattoni nella disciplina di impronta orientale, ma merito alla romana di aver aperto la via. Voto 6.

Vigilio Fait - pistola da 10 m, non la gara preferita dal 35enne di Rovereto. Eppure in tanti hanno sbagliato, soprattutto nella serie conclusiva, e c'era lo spazio per inserirsi nella finale a 8. Invece 3 turni da 10 spari in tono minore, e un solo punto dai top eight. Che brucia, come quel 7 nella seconda sessione che per campioni di tale precisione equivale a mancare un elefante da un metro. Voto 5+.

Genny Pagliaro - suscita tenerezza uno scricciolo di 45 kg che lavora sodo per un'Olimpiade e poi si perde su una quota che normalmente alzerebbe con i soli indici. Tre tentativi nulli e gara terminata in pochi, pochissimi minuti. Dramma sportivo doppio per chi solo ogni 4 anni puo' esibirsi ad una platea cosi' numerosa. Voto 5.

Massimiliano Rosolino - se anche un ragazzo loquace e spigliato ammutolisce davanti al microfono di commento, significa che l'amarezza e' salita dallo stomaco a ondate. Sintomo di parabola calante? La concorrenza che ti supera e ti stacca? Tempo insufficiente sui 400 sl, c'e' l'appiglio della/e staffetta/e per l'Highlander acquatico. Voto 4.5.

di Daniele Todisco

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